Arriva da Bruxelles poche ore fa il via libera per l’adozione bulgara dell’euro. Lo stato, membro dell’Unione europea dal 2007, negli ultimi anni ha posto al centro della sua politica estera l’ingresso nella zona Schengen e l’adozione della moneta unica. All’inizio del 2025 il primo obiettivo si era ufficialmente compiuto, lasciando ampio spazio per il raggiungimento del secondo. Per adottare l’euro, l’Unione europea segue un iter molto dettagliato. Lo stato deve dimostrare di possedere diversi requisiti (noti come criteri di convergenza), tra cui debito pubblico non superiore al 60% e un tasso di inflazione inferiore al 3,1%. Dal 2012 la Bulgaria ha sempre rispettato quasi tutti i requisiti necessari, ma negli ultimi anni l’inflazione nel paese è aumentata a tal punto da essere considerata non soddisfacente. A inizio anno, tuttavia, il Ministro dell’Economia bulgaro ha dichiarato che il paese sarebbe stato pronto ad adottare l’euro entro il gennaio 2026 e ha chiesto alla Commissione e alla Banca Centrale Europea di stilare un report sulle prestazioni del paese. Proprio qualche ora fa entrambe le istituzioni hanno confermato che la Bulgaria soddisfa tutti i criteri di convergenza e che è pronta per entrare ufficialmente nell’Eurozona il prossimo anno. Presto però per concludere la faccenda. L’ultimo voto spetta al Consiglio, che potrebbe esprimere le sue raccomandazioni durante l’incontro dell’Eurogruppo del 19 giugno. Di fatto, se la situazione rimasse quella attuale, la Bulgaria sarebbe il ventunesimo paese dell’Unione ad adottare la moneta unica, dopo l’ingresso nell’Eurozona della Croazia nel 2023.
Curiosa è l’opinione pubblica del paese, che negli anni è sempre stata molto favorevole all’adozione dell’euro. Negli ultimi anni, tuttavia, il supporto verso l’euro è diminuito drasticamente, arrivando a oggi con una spaccatura tra metà della popolazione favorevole e l’altra totalmente contraria. C’è da specificare che a prescindere dal supporto della popolazione uno stato membro è obbligato dai Trattati ad adottare la moneta unica appena soddisfa i requisiti.
di Michele Letizia