A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.

De Rienzo: “Il calcio non è fatto di schemi o di numeri, ma di uomini”

Come giudica la prima gara di Spalletti in azzurro?
“Chi si aspettava il miracolo da Luciano in tre giorni, non so, mi dia anche tre numeri da giocare! Il calcio non è fatto di schemi o di numeri, ma di uomini. Spalletti deve ancora entrare nella testa dei calciatori, e trasmettere le proprie metodologie. L’Italia è guidata da un selezionatore che deve trovare i giocatori giusti al suo modulo. Spalletti, infatti, ha seguito la scia di Mancini nelle convocazioni proprio al fine di conoscerne gli uomini. All’ex Napoli va concesso il giusto tempo, dunque, per poter conoscere calciatori e trasmettere il proprio bagaglio”

De Rienzo: “In questo momento, Garcia non vede Elmas”

Lo scarso minutaggio di Elmas, nel Napoli, può essere un campanello d’allarme?
“In gergo tecnico si dice che l’allenatore non vede un calciatore. In questo momento, Garcia non vede Elmas. Non ci vedo alcuna dietrologia, ma sono convinta che il tecnico dovrà cominciare a comprendere il suo potenziale, ed utilizzare un talento vero come il macedone. Anche con Spalletti si assisteva ad una dinamica simile con Mertens. Se le cose andassero bene, non ci sarebbe bisogno di invitare ad un maggiore minutaggio di Elmas. In un Napoli in cui, però, le idee del mister non dovessero produrre i risultati sperati, si potrebbe pensare ad un maggiore impiego di calciatori in grado di fornire un impatto importante”
Dopo una sconfitta contro la Lazio, e sole tre gare, Garcia sembra essere stato già bocciato dalla piazza…
“E’ il mondo del calcio che è fatto così. Ci sono allenatori che hanno bisogno di più tempo, altri meno. Molto dipende anche dal progetto del club. Chi pensava ad un Napoli subito vincente, come lo scorso anno, si sbagliava. Gli azzurri si sono rivelati una squadra schiacciasassi, nella scorsa stagione, anche per un demerito evidente delle avversarie. Le stesse che oggi, invece, si sono ampiamente rinforzate. A Rudi Garcia, pertanto, andrà concesso un comprensibile periodo di adattamento, senza eccedere in precoci giudizi”

De Rienzo:”La Lazio di sabato aveva l’obbligo di vincere a tutti i costi”

L’arrivo di un difensore di maggiore prontezza avrebbe potuto spostare l’ago della bilancia del mercato del Napoli?
“La Lazio di sabato aveva l’obbligo di vincere a tutti i costi. Il Napoli avrebbe perso, a mio parere, anche con Kim in campo. Dopo le prime prestazioni, alquanto imbarazzanti, e le dichiarazioni di Sarri, la Lazio era obbligata a giocare in un certo modo al Maradona. Il club si è assunto il rischio di disputare le prime tre partite con Juan Jesus titolare. Ad oggi, non ho abbastanza conoscenza del calciatore per potermi esprimere sul potenziale di Natan. Per quanto possa aver visto qualche video, si tratta sempre di materiale che lascia intravedere poco del giocatore. Diverso era, per esempio, il caso di Kim, o di Koulibaly. In quel caso si poteva parlare con chi aveva visto le gare di Europa League del difensore coreano, o con chi ne aveva commentato le sfide nel campionato belga, nel caso di Koulibaly”

De Rienzo: “Per quanto riguarda la sfida del Marassi, invece, dico Napoli”

Pronostico per Genoa-Napoli ed Italia-Ucraina?
“Confido nella spinta di San Siro. È una tifoseria bellissima, come cantano a Genova e Milano… Napoli è una tifoseria straordinaria, con un certo traino e passione per la prorpia squadra, ma c’è ancora tanto da imparare da San Siro. Per quanto riguarda la sfida del Marassi, invece, dico Napoli”