A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Sergio Porrini, viceallenatore del Gorica ed ex calciatore, tra le altre, di Juventus ed Atalanta, per parlare del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Napoli, Porrini: “Il Napoli vince un campionato in modo strameritato, facendo vedere un gioco bellissimo, fatto di grande qualità tecnica e fisicità. Ha avuto la riconoscenza di tutta Europa”

Quello del Napoli è uno Scudetto vinto con i principi di gioco ed i bilanci sani?
“Il Napoli vince un campionato in modo strameritato, facendo vedere un gioco bellissimo, fatto di grande qualità tecnica e fisicità. Ha avuto la riconoscenza di tutta Europa, avendo fatto brillare gli occhi di tutti gli osservatori ed addetti ai lavori esteri anche in Champions. È un trionfo che giunge nell’anno meno auspicato, dopo tutte le cessioni eccellenti del mercato estivo. È la dimostrazione che se si sa far calcio, in modo corretto, i risultati possono arrivare”

Napoli, Porrini: ““E’ uno Scudetto che parte sicuramente da lontano. Il Napoli ci andò vicinissimo nel 2018, dopo il gol allo scadere di Koulibaly allo Stadium. Sappiamo tutti come finì all’epoca”

È anche un po’ lo Scudetto dei Mertens, Insigne, Cavani ed Hamsik?
“E’ uno Scudetto che parte sicuramente da lontano. Il Napoli ci andò vicinissimo nel 2018, dopo il gol allo scadere di Koulibaly allo Stadium. Sappiamo tutti come finì all’epoca. Tuttavia, devo dar merito a chi questo tricolore l’ha conquistato sul campo. C’è una storia dietro, nel momento in cui è arrivato De Laurentiis c’è stata la continuità nel costruire una squadra competitiva anno dopo anno. La volontà del presidente di ambire a qualcosa di importante c’è sempre stata. Il successo azzurro è anche il coronamento di una carriera, quella di Spalletti, che finalmente raggiunge il meritato trionfo. Anche i nuovi calciatori, chiamati al difficile compito di sostituire giocatori chiave nel loro primo anno, hanno fornito un indispensabile apporto”

Porrini: “Cambia molto. Ad oggi, solo il Napoli ha la certezza di poter partecipare alla Champions League. La lotta alla qualificazione della massima competizione europea è davvero esaltante”

Come cambia l’equilibrio delle squadre di vertice in base al percorso della giustizia sportiva?
“Cambia molto. Ad oggi, solo il Napoli ha la certezza di poter partecipare alla Champions League. La lotta alla qualificazione della massima competizione europea è davvero esaltante, ed il fatto che la giustizia sportiva possa incidere è innegabile. La cosa che mi lascia perplesso è che la Juventus, nel momento in cui aveva subìto la penalizzazione, aveva cominciato a raggiungere risultati importanti. Dopo aver riacquisito i punti ha iniziato invece a scricchiolare… Naturalmente, l’alternanza di risultati della squadra di Allegri trova una sua motivazione anche nell’incertezza delle vicende extracampo. È stata una consuetudine di un po’ tutte le rivali degli azzurri, che hanno beneficiato del percorso altalenante delle contendenti”

Porrini: “In questa Juventus, a parte Danilo, non si riesce a trovare un leader nelle zone nevralgiche del campo. Manca quella leadership che può guidare verso il successo”

Unione di intenti che è sempre stata la virtù del club bianconero, e che ora sembra mancare?
“In questa Juventus, a parte Danilo, non si riesce a trovare un leader nelle zone nevralgiche del campo. Manca quella leadership che può guidare verso il successo. Negli ultimi anni non è un caso che la squadra non sia riuscita a raggiungere risultati importanti, vista la mancanza di quei giocatori che nella Vecchia Signora non sono mai mancati. L’assenza di calciatori in grado di trascinare la squadra in un periodo in cui la Juventus sta cercando di ripartire dai giovani e ricostruire, in un momento di incertezza tra sentenze e penalizzazioni. Quando si punta sui giovani, d’altronde, non si può pretendere diversamente. Bisogna, dunque, concedere il tempo necessario alla Juventus di tornare ai fasti di un tempo”

Francesca Pia Muscerino

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