A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marco Ballotta, allenatore ed ex portiere di Inter e Lazio. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Ballotta: “Si parla più di arbitri che di calcio giocato”

Quanto è difficile, oggi, parlare di calcio quando un arbitro dice che le partite rischiano di essere falsate per lotte intestine all’Aia?
“Andrebbe radiato subito uno che fa una dichiarazione del genere, a meno che non parli chiaramente. Non ci siamo proprio. Bisogna parlare di calcio, ci sono anche troppe polemiche. Si parla più di arbitri che di calcio giocato. Tutti parlano del problema arbitrale, dopo però si rischia di ingigantire la cosa. Non dico che non sbagliano, ma da qui a dire che c’è un sistema dietro, ne passa… Altrimenti meglio tornare alla radiolina. È vero che con il Var si fanno degli errori grossolani, così come è altrettanto vero che si sono risolti tanti altri problemi, come il fuorigioco. È uno strumento che, mettendo tutti i fattori sulla bilancia, può essere giudicato positivamente”

Ballotta: “Il sistema calcio è un discorso economico in cui a beneficiarne sono tutti, anche i calciatori”

Abbiamo visto una Supercoppa con squadre decimate. Crede si giochi troppo oggi?
“E’ il sistema che è così. Anche i calciatori è sbagliato che si lamentino. La stessa Supercoppa in passato era una finale da disputare prima del campionato, oggi si gioca a gennaio. È un discorso economico in cui a beneficiarne sono tutti, anche i calciatori. Il sistema è quello e lo accetti. Le società guadagnano. Tuttavia, stiamo esagerando, non si riesce nemmeno a programmare una stagione. Sono cambiati i tempi e bisogna adeguarvisi. Il tutto, però, a discapito dei tifosi, che non riescono a seguire la propria squadra così lontano dall’Italia”

Ballotta: “In Supercoppa ho visto un Napoli in miglioramento”

Come esce il Napoli da questa final four?
“Ho visto un Napoli in miglioramento costante. Ogni partita che passa, Mazzarri comincia a metterci mano. E’ stato un Napoli che ha saputo tenere testa all’Inter, riuscendo quasi a costringere i nerazzurri ai calci di rigore”

Ballotta: “La Juventus lotterà con l’Inter sino alla fine”

L’Inter sta interpretando il Napoli della scorsa stagione?
“Direi di no. C’è una Juventus che, ad oggi, è davanti e lotterà con l’Inter sino alla fine. È un duello che vedrà le due squadre contrapporsi per tutto il campionato. Naturalmente, ci saranno anche gli scontri diretti, che potranno essere determinanti”

Ballotta: “Napoli e Lazio sono due squadre che hanno bisogno di punti e sarà una partita delicata”

Che gara si aspetta tra Napoli e Lazio?
“Una gara delicata per entrambe. Sono due squadre che hanno bisogno di punti, anche se la Lazio è in striscia positiva nonostante la sconfitta della Supercoppa. Nel girone di ritorno, però, i punti cominciano ad avere un peso diverso. Mi aspetto una partita aperta tra due squadre che hanno voglia di vincere. Il Napoli si difende in undici, come visto nelle ultime gare, ma, quando attacca, lo fa con tanti effettivi”

Ballotta: “C’è bisogno di punti e questo assetto difensivo può portare risultati al Napoli”

La convince questo nuovo Napoli difensivo?
“Mazzarri ha valutato che, giocando in questo modo, può trovare risultato e maggiore equilibrio. Nel tempo, poi, potrà anche giovarne il gioco. Ad oggi, c’è bisogno principalmente di punti e questo assetto può portare risultati. Ciò può garantire maggiore autostima ai calciatori”

Ballotta: “Il portiere titolare era Meret ma oggi si farebbe fatica a togliere Gollini”

Come si può pensare di togliere un Gollini tanto convincente al rientro di Meret?
“Gollini sta giocando bene e merita di essere in campo. Sarà una valutazione di Mazzarri quella di scegliere chi far giocare al rientro del friulano. Fino a ieri il portiere titolare era Meret ma oggi si farebbe fatica a togliere Gollini. Il Napoli ha optato per avere due portieri dello stesso livello proprio per poter contare sulla qualità in circostanze come questa”

A cura di Sabato Peluso

Leggi anche:

Esposito: “Il dopo Spalletti sarebbe stato difficile per chiunque”