A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.

De Rienzo: “Prendere Conte è una prova di forza del Napoli e il mister è un grande stratega”

Il Napoli sta giocando a fare il grande: dove potrà arrivare?
“Anche se non credo mai al calcio estivo, con le relative dichiarazioni, la strada intrapresa dal Napoli sembra quella giusta, gli indizi sono buoni. Non basta Conte, facciamolo prima lavorare, ma se hai un allenatore come lui, basta una chiacchierata, ad esempio, con Buongiorno, per convincerlo a sposare il progetto. Prendere Conte è una prova di forza del Napoli, ed il mister è un grande stratega: non credo gli dispiaccia così tanto non fare le coppe, perché potrà concentrarsi sul campionato. Ci sono tutti i fattori affinché il progetto possa avere una buona riuscita”

De Rienzo: “Per Buongiorno siamo ancora in fase colloquiale, ma i presupposti ci sono”

Ha parlato di Buongiorno, ma Cairo non è uno che molla facilmente l’osso…
“Sicuramente non sarà una trattativa breve. Buongiorno piace a Conte ed al Napoli, al ragazzo piace il progetto, per cui ci sono i presupposti. Tutto il mondo ha visto cosa vuol dire vincere a Napoli, ed anche questa sarà una carta importante. Tra sceicchi e club che vincono con i debiti, il progetto di De Laurentiis acquista ancora più valore agli occhi dei calciatori. Per Buongiorno siamo ancora in fase colloquiale, ma i presupposti ci sono. Il rischio asta lo vedo solo da club esteri”

De Rienzo: “Chiesa, ad oggi, non credo sia un obiettivo del Napoli”

Chiesa è un obiettivo del Napoli?
“Per me, ad oggi, no. Gli obiettivi del Napoli sono altri, e in quel ruolo si punta al rinnovo di Kvaratskhelia e alla sua valorizzazione in questa nuova posizione di campo. Poi, nel calciomercato, tutto può essere, Kvara si sta giocando l’europeo e potrebbe avere un exploit tale da far arrivare il Paris Saint Germain con oltre cento milioni e portarlo via. Ad ogni modo, se non dovesse esserci un’uscita, oltre quella di Osimhen, perché dovrei puntare su Chiesa?”

A cura di Sabato Peluso

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