A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Fele, giornalista di Canale 8. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Fele: “Il Bologna è tra le squadre che ho preferito di più in questa stagione”

Che gara sarà quella tra Napoli e Bologna?
“Una gara che non avrà moto da dire per il Napoli. È importante finire il campionato in maniera dignitosa, non soltanto cercando i tre punti, ma con una prestazione che possa avvicinarsi alla squadra vista lo scorso anno. Il Bologna, però, è la squadra che, per proposta di gioco, è tra quelle che ho preferito di più in questa stagione”

Fele: “La gestione di Motta è stata eccezionale”

Bologna, dunque, sorpresa del campionato?
“Assolutamente, e sono anche contento nel dirlo. Il campionato italiano è spesso noioso nei suoi piazzamenti già designati. I felsinei, invece, hanno lottato con le unghie e con i denti, sfidando le previsioni che avrebbero voluto un crollo anzitempo. Ci sono state sfide importanti, come la vittoria contro Atalanta, Lazio e Roma. Soprattutto, la gestione di Motta è stata eccezionale, avendo costruito un collettivo di qualità e valorizzato i suoi uomini, Zirkzee su tutti. È un calcio relazionale in cui tutti riescono a capire dove posizionarsi per passare la palla al compagno”

Fele: “Gasperini e Conte sono diversi”

Possiamo dire che Gasperini sia un Conte in miniatura?
“Possiamo dirlo fino a un certo punto. Caratterialmente credo siano abbastanza diversi. Conte è un motivatore, mentre il Gasp va su un calcio giocato. Il vero passaggio, che anche i tifosi e alcuni presidenti dovrebbero capire, è che i sistemi di gioco lasciano il tempo che trovano. Anche il City si schiera con una difesa a tre, seppure Stones vada a fare il mediano davanti alla difesa. I calciatori sono inseriti in un calcio posizionale. Kolasinac, che ha sempre fatto il terzino di spinta, oggi è un braccetto della difesa a tre. Tutto dipende dall’interpretazione dei moduli. Il Napoli, invece, sembra essere rimasto in una interpretazione statica del sistema di gioco. Calzona sembra non essersi evoluto, così come Sarri. L’allenatore che tutti credevano bollito, Ancelotti, ha saputo costruire un ruolo sui generis per Bellingham”

Fele: “Spalletti ha ragione nel dire che tre allenatori non si cambiano nemmeno in cinque anni”

Se il Napoli avesse tutelato Garcia, forse, oggi non saremmo arrivati a questo punto…
“Spalletti ha ragione nel dire che tre allenatori non si cambiano nemmeno in cinque anni. Tuttavia, è anche vero che con Garcia non si era mai creato feeling. Ero a Dimaro e ricordo degli allenamenti in cui si faceva calcio tennis soltanto per due ore… Il problema, però, è a monte. Non si può pensare che questa squadra sia allenabile da chiunque”

Fele: “Conte a Napoli a Napoli rischierebbe di bruciare quanto costruito negli ultimi anni”

Conte, secondo lei, non farebbe al caso del Napoli?
“Credo che per una squadra sia importante avere un proprio DNA. Ci stanno le rivoluzioni, ma mantenendo un certo ideale di base. Penso al Barcellona che, pur essendo un club che rispecchierebbe lo status del tecnico leccese, non ha mai puntato su di lui proprio per gli ideali e principi di gioco. Allo stesso modo, prevedo delle difficoltà per la Juventus nel non affidarsi ad un tecnico gestore, seppure sia giunto il momento di meritare i propri successi. Conte a Napoli, in definitiva, rischierebbe di bruciare quanto costruito, in termini di DNA, negli ultimi anni”

Fele: “Sarò al PC al web per ‘Quando gioca il Napoli’”

Questa sera sarà impegnato in TV?
“Sarò al PC al web per ‘Quando gioca il Napoli’, trasmissione condotta da Patrizio Rispo e Tanya La Gatta. Trasmissione che comincerà alle 17:00, in onda sul canale 14 del digitale terrestre”

A cura di Sabato Peluso

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