A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Michele Padovano, direttore sportivo ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Juventus. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Padovano: “I tifosi possono stare tranquilli, dove va Conte, si vince lo scudetto”

Conte al Napoli è il vero colpo di questa sessione di mercato?
“Intanto il calcio ci ha insegnato che, fino a quando non c’è l’ufficialità… Ci andrei con cautela. Qualora dovesse arrivare Conte, credo che sia un valore aggiunto, uno dei migliori sul piano internazionale. I tifosi possono stare tranquilli, dove va Conte, si vince lo scudetto. Lo conosco come professionista e come uomo, ha una grande voglia di tornare. Sarebbe una stagione straordinaria”

Padovano: “Ero convinto che Napoli fosse una piazza che piaceva molto a Conte”

Da quanto sapeva del trasferimento di Conte in azzurro?
“Quando ci vediamo, parliamo di tutt’altro. Ci rispettiamo proprio per quello. Non mi sognavo neanche di chiedergli dove potesse andare. Conosco la sua forma mentis. Era una mia speranza, ero convinto che Napoli fosse una piazza che gli piaceva molto. Lo aveva dichiarato lo stesso Conte nelle precedenti interviste”

Padovano: “Un calciatore di sicuro rendimento come Di Lorenzo, Conte cercherà di trattenerlo”

Si dice che Conte consideri Di Lorenzo come un incedibile, nonostante le voci di mercato…
“È possibile. Di Lorenzo è un giocatore importante e Antonio, giocatori così, li vuole. Il Napoli cederà Osimhen, già sostituto ottimante dal Napoli. Un calciatore come il capitano, di sicuro rendimento, Conte cercherà di trattenerlo. D’altronde, anche il calciatore sa che, con l’arrivo del tecnico, potrà avere qualche garanzia in più. Per il bene del giocatore, dell’allenatore e del Napoli, questa storia credo si concluderà al meglio”

Padovano: “Secondo me, il sostituto naturale di Osimhen sarà Lukaku”

Dunque, il Napoli ha già sostituito Osimhen…
“Lui (Conte) ama molto Lukaku. È un giocatore molto forte e penso che, quando un attaccante si trova bene con un allenatore, fa carte false per tornarci. È accaduto anche a me, nella mia carriera. In un rapporto funzionale tra giocatore e allenatore, le caratteristiche del primo vengono sempre esaltate. Secondo me, il sostituto naturale di Osimhen sarà Lukaku. Il belga è un giocatore molto fisico e deve stare bene atleticamente. Nessuno meglio di Conte, però, può consentire di esaltare le sue qualità. Se messo nelle giuste condizioni, può fare tantissimi gol”

Padovano: “Lucca, Retegui e Cheddira sono i probabili vice Lukaku”

Lucca, Retegui e Cheddira: sono questi i probabili vice Lukaku della prossima stagione?
“Sicuramente sì. Sapranno individuarlo in maniera importante, premesso che Lukaku sarà la prima scelta. È un giocatore che conosce bene, molto forte. Nello specifico, Lucca è un calciatore molto forte, all’Udinese non è stato messo nelle giuste condizioni per esprimersi ottimamente. Inoltre, è un giovane italiano”

Padovano: “Il duo Giuntoli-Motta mi piace molto”

Alla Juventus arriverà Thiago Motta?
“Anch’io leggo quel che si scrive e credo che l’accordo sia stato preso già da diverso tempo. Il duo Giuntoli-Motta mi piace molto. Sono due professionisti molto seri, che in questi anni hanno dimostrato tanto e possono far bene nella piazza bianconera”

Padovano: “La Federazione dovrebbe fare qualcosa in più per consentire ai nostri giovani di crescere”

Quella di Spalletti si prospetta un’impresa. Basti pensare al fatto che l’assenza di Acerbi rischia di essere motivo di preoccupazione, con Gatti in procinto di sostituirlo. La staffetta Acerbi-Gatti, però, è emblematica di una penuria tecnica importante per la Nazionale.
“Lo dimostra il fatto che l’Italia non ha partecipato a due Mondiali di seguito. Secondo me, la Federazione dovrebbe fare qualcosa in più per consentire ai nostri giovani di crescere in maniera importante. Spesso, vediamo i settori giovanili pieni di stranieri, come nel caso del Lecce, lo scorso anno. Il talento va lasciato libero, senza ingabbiarlo nelle situazioni tecnico-tattiche. Troppo spesso, invece, vediamo il contrario, con schemi tattici che potrebbero essere rivisti. Non esiste che un ragazzo di diciotto o diciannove anni faccia un campionato Primavera. La Lega Pro è una categoria molto più formativa”

A cura di Sabato Peluso

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