A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabio Rossitto, allenatore ed ex calciatore del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Rossitto, Nazionale: “Il primo tempo è stato ottimo, nel secondo esperienza e condizione fisica hanno fatto la differenza”

Commento sulla gara di Wembley?
“Una buona sensazione. Il primo tempo contro gli inglesi, secondo me, è stato svolto alla grande. Ho visto una Nazionale che giocava corta, che giocava bene. Siamo passati in vantaggio e poi, nel secondo tempo, la differenza l’ha fatta l’esperienza e la condizione fisica”

Rossitto: “Verona-Napoli sarà una partita delicata”

Che partita si aspetta tra Verona e Napoli?
“Dopo le soste non si sa mai cosa succede. Verona, inoltre, non è mai stato un campo facile per gli azzurri. Chiaramente non si può sapere in che condizione tornino i giocatori dalle proprie nazionali. Bisognerà anche vedere quale sarà la reazione del gruppo alle recenti vicende che hanno coinvolto il Napoli. Sarà, dunque, una partita delicata, ed è chiaro ci sia curiosità”

Rossitto: “E’ fondamentale l’unità e la voglia di sporcare la maglia di sangue per la squadra”

Come crede possa affrontare Garcia un periodo delicato come quello attuale?
“Garcia è un tecnico di grande esperienza e, dunque, può e deve sopportare determinate circostanze. Ci sono stati dei comportamenti certamente non ideali, ma il gruppo andrà ricompattato. Bisognerà fare quadrato e parlarsi in faccia. A Napoli sono arrivati tanti giocatori sconosciuti ai più ed è chiaro che, dopo il successo, qualcuno possa sentirsi esaltato e vivere con un po’ di presunzione determinate dinamiche. Bisognerebbe tornare alla fame ed alla voglia di fare quel metro in più per il compagno che lo scorso anno la squadra viveva. Sopra ogni aspetto tattico, diventa fondamentale l’unità di intenti e la voglia di sporcare la maglia di sangue per la squadra”

Rossitto: “A prescindere da chi giocherà al posto di Osimhen, bisognerà giocare sul corto e tenere compatte le linee”

Chi sceglierebbe, vista l’assenza di Osimhen, tra Simeone e Raspadori?
“Osimhen sposta molto gli equilibri. Con lui puoi giocare come vuoi: sul lungo, palla al nove e attaccando gli spazi. Il nigeriano ha una forza fisica dirompente ed è capace di tenere sempre impegnate le difese. A prescindere dalla scelta di Raspadori o Simeone, bisognerà giocare sul corto e tenere compatte le linee. Parliamo di due calciatori di talento. Queste sono opportunità che possono aiutare a far sentire coinvolti tutti i calciatori. Le motivazioni, in questi casi, possono essere molto più importanti di qualsiasi altro fattore”

Rossitto: “Milan-Juventus è da tripla e potrebbe far acquisire coraggio ai bianconeri in caso di vittoria”

Per chi sarà più importante Milan-Juventus?
“Per la Juventus, a mio parere. Se dovessero vincere a Milano, i bianconeri potrebbero acquisire il giusto coraggio. Senza gli impegni di coppa, la Juventus potrebbe ancor più legittimare il proprio ruolo di candidata la tricolore. Ciò detto, è una partita da tripla anche se, con il successo dei bianconeri, si potrebbe aprire un nuovo campionato”

Rossitto: “La Fiorentina gioca bene e diverte. Non è facile da affrontare”

La Fiorentina di Italiano vive la stagione della consacrazione?
“La Fiorentina, lo scorso anno, ha pagato il doppio impegno, che non è così semplice come sembra. Quest’anno, invece, ha cambiato pelle. Non è soltanto una squadra che gioca bene. È una Fiorentina più cinica, che verticalizza di più e che recupera palla molto alta, in stile Sarri e Spalletti. I Viola hanno cambiato pelle e vedono nell’allenatore il proprio marchio di fabbrica. La Fiorentina diverte e non è facile da affrontare. Può, dunque, essere una candidata, seppur non sia semplice”

 

A cura di Sabato Peluso

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