A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Bepi Pillon, ex allenatore del Genoa. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Champions, Bepi Pillon: “Il City era due spanne sopra il Copenaghen”

Ieri, Real e City hanno rispettato il pronostico. Si spera, tuttavia, che questa sera la Lazio possa sovvertirlo…
“Ieri il Madrid ha avuto più difficoltà, mentre il City era due spanne sopra il Copenaghen. Quello della Lazio, invece, sarà uno scontro importante. Tuttavia, i bavaresi non stanno attraversando un buon momento ed i biancocelesti potrebbero approfittarne”

Napoli-Genoa, Bepi Pillon: “È un Genoa che gioca molto bene”

Il Napoli affronterà il Genoa nel prossimo turno. Il grifone è una squadra che gioca a calcio e che, dunque, potrebbe mettere in difficoltà il Napoli?
“Da quando è arrivato Gilardino le cose sono cambiate, soprattutto sul piano del gioco. I tecnici italiani sono i migliori sotto il profilo dell’organizzazione e della mentalità. È un Genoa che, dunque, gioca molto bene e che potrebbe creare difficoltà al Napoli se confermerà l’approccio della squadra che non rinuncia alla qualità della manovra. Gli azzurri non vivono un’annata felice, sicuramente diversa dalla stagione precedente. Le difficoltà sono evidenti ed anche il presidente dovrebbe interrogarsi…”

Napoli, Pillon: “Da quando è arrivato Giuntoli al Napoli, la squadra ha sempre fatto bene”

Il Napoli ha perso Spalletti, Giuntoli e Kim: quale di queste assenze ha influito maggiormente?
“Da quando è arrivato Giuntoli al Napoli, la squadra ha sempre fatto bene. Ho avuto il direttore a Carpi e conoscono le qualità di Cristiano, soprattutto nella capacità di scegliere i calciatori e nel fare da cuscinetto tra società e calciatori. Spalletti è un ottimo allenatore ed anche una bravissima persona. Ho giocato con lui e non posso che spendere buone parole per lui”

Napoli, Pillon: “Se fossi in Mazzarri, ritornerei al 4-3-3”

Il Genoa si affronta in maniera passiva – come fatto dal Napoli contro il Milan – o in modo più propositivo?
“Se fossi in Mazzarri, ritornerei al 4-3-3. Una squadra che ha vinto con questo modulo, che sa cosa fare e crede nel 4-3-3, deve poter giovare della continuità di assetto. La mentalità del Napoli è questa e, pertanto, perché cambiarla?”

Osimhen, Pillon: “Il nigeriano è un attaccante completo”

Tra Simeone e Raspadori, in queste undici gare di assenza di Osimhen, chi ha fattoi meglio come punta?
“Raspadori è giovane ma non è l’ultimo arrivato. D’altronde, gioca in Nazionale. Ha ancora molto da migliorare, la pressione in azzurro è tanta e sono convinto abbia ancora ampi margini di crescita. Punterei su di lui. Naturalmente, con Osimhen cambiano molte cose, anche il modo di giocare. Possono essere sfruttate le corsie esterne ed i cross. Il nigeriano è un attaccante completo”

 

a cura di Virginia Trapani

 

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