A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giorgio De Giorgis, agente FIFA. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Conte, Giorgio De Giorgis: “A Napoli, Conte può fare bene”

Dove andrà Antonio Conte, secondo lei?
“Sicuramente andrà in una società di livello superiore. È un allenatore di grandissime capacità, abile nel comprendere le problematiche della squadra e che sa convincere la società ad investimenti importanti. Il prossimo club, dunque, non dovrà avere problemi economici”
Il Napoli risponde a questa descrizione?
“Il Napoli non ha problemi economici, anzi. È la società che in Italia ha più disponibilità di investimento. A Napoli, Conte può fare bene. È un carattere forte, determinato. Si scontrerà col presidente, ma non credo ci saranno divergenze. Quando ci sono presidenti del livello di De Laurentiis e tecnici come Conte, è ovvio che ognuno abbia il suo modo di vedere le cose, ma chi ne avrà benefici sarà soltanto il Napoli”

Napoli, Giorgio De Giorgis: “Nel calcio italiano si sminuisce la figura del direttore sportivo e del tecnico”

Cosa non ha funzionato nella stagione del Napoli?
“Non ha funzionato niente. Dalle scelte dopo il successo del tricolore sino a tutto il resto. Ormai, nel calcio italiano si sminuisce la figura del direttore sportivo e del tecnico. Si pensa che con un buono scouting e le capacità nelle trattative si possono fare cose importanti. Lo scouting e le trattative sono importanti, così ma la gestione dello spogliatoio è altrettanto determinante”

Milan, De Giorgis: “Pioli è un allenatore preparato”

Cosa si voleva di più da Stefano Pioli?
“Bisogna chiederlo a chi ha scatenato tutto il casino degli ultimi tempi. Pioli è un allenatore preparato, equilibrato e che ha sempre gestito al meglio lo spogliatoio. È imbarazzante per una società di calcio quanto accaduto negli ultimi mesi. Perdere i derby è un dramma e, purtroppo, si è cercato un capro espiatorio nel tecnico rossonero”

Juve, De Giorgis: “Allegri può andare ovunque”

Nonostante le delusioni, qualcuno ha insistito nel difendere l’operato di Allegri, in questa stagione. Quanto conta il palmares per un allenatore quando le cose non vanno bene?
“Conta tanto. Credo che quest’anno la negatività attorno ad Allegri sia stata esagerata. Max ha sempre rispettato i suoi calciatori. Non ha mai detto non fosse una squadra all’altezza delle rivali. Tuttavia, non ha il centrocampo dell’Inter o l’attacco del Napoli. Hanno fatto un girone d’andata stratosferico che, però, ha illuso dirigenza e piazza. La seconda parte di stagione, dunque, può aver deluso. In questo momento, ci sarebbe bisogno di un segnale di forza da parte della società che, però, pare aver già deciso per un cambio in panchina. Meglio di così, tuttavia, non si poteva fare”
Chi potrebbe sostituire Max Allegri alla Juventus?
“Intanto, Allegri può andare ovunque. Ha allenato grandi club, ha vinto tanto. Per quanto riguarda il suo sostituto, ci sono tanti allenatori bravi, come Conceicao e De Zerbi. È sempre il rapporto che si instaura tra società, calciatori ed allenatore ad essere determinante. In uno spogliatoio è importante che una società faccia capire che l’allenatore è di tutti. In quel caso, la squadra risponderà all’allenatore come si deve. Quando, invece, capiscono che un allenatore è in discussione, cominciano un po’ di chiacchiere. I calciatori non lo fanno scientificamente. È naturale lasciarsi andare. L’allenamento è il momento più sereno ma, se si comincia a pensare alle parole del presidente, dei giornalisti, la situazione cambia”
Se dovesse arrivare Conte al Napoli, con il suo 3-5-2, andrebbe via anche Kvaratskhelia?
“Lo terrei. Kvaratskhelia è un giocatore straordinario, con Conte servono tanti giocatori come lui. Piuttosto che pensare ad una sua cessione, bisognerebbe puntare ad averne altri quindici come il georgiano!”

 

a cura di Virginia Trapani

 

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