Michele Padovano, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Juventus è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, per parlare della Juventus. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Padovano: “In un momento così complicato per il calcio italiano, che non riesce a brillare come in passato e le difficoltà evidenti anche della Nazionale, le italiane in Europa ci fanno ben sperare per il futuro”

Calcio italiano che, come si evince dalle competizioni europee, è in ripresa?
“In un momento così complicato per il calcio italiano, che non riesce a brillare come in passato e le difficoltà evidenti anche della Nazionale, le italiane in Europa ci fanno ben sperare per il futuro. Avremo una finalista italiana in Champions, e l’Europa League potrebbe regalare una finale tricolore tra Roma e Juventus. Sarebbe un ottimo risultato”

Padovano: “E’ uno Scudetto ormai archiviato quello degli azzurri, frutto del merito straordinario della squadra. Sono sicuro che i partenopei arriveranno allo Stadium per mostrare ancora quell’atteggiamento propositivo ed imporre il proprio gioco come fatto sino ad un mese fa”

Una Napoli nuova quella che aspetta lo Scudetto?
“E’ uno Scudetto ormai archiviato quello degli azzurri, frutto del merito straordinario della squadra. Sono sicuro che i partenopei arriveranno allo Stadium per mostrare ancora quell’atteggiamento propositivo ed imporre il proprio gioco come fatto sino ad un mese fa. Anche nell’eliminazione dalla Champions, infatti, gli azzurri hanno dimostrato di saper garantire un gioco godibile. I grandi cicli, d’altronde, si costruiscono nel tempo, e sono sicuro che il prossimo anno il Napoli si presenterà per confermarsi in campionato e fare bene in Champions”

Padovano: “Concordo sulle eventualità di cedere il Victor Osimhen a cifre indecenti. Quando ero alla Juventus, ogni anno si vendevano due o tre pezzi pregiati, reinvestendo immediatamente in quelli che sarebbero stati calciatori preziosi per la squadra”

De Laurentiis, a tal motivo, non smantellerà il gruppo azzurro, a meno che non arrivino offerte irrinunciabili
“Concordo sulle eventualità di cedere il Victor Osimhen a cifre indecenti. Quando ero alla Juventus, ogni anno si vendevano due o tre pezzi pregiati, reinvestendo immediatamente in quelli che sarebbero stati calciatori preziosi per la squadra, tornando a vincere anche la stagione successiva. Il grande club è proprio quello che riesce ad investire in modo tempestivo e adeguato”

Juventus, Padovano: “Un attaccante dalle grandi prospettive come Dusan è un patrimonio da tutelare, che richiede, per caratteristiche, un gioco propositivo per esprimersi al meglio”

Cosa sta accadendo a Dusan Vlahovic?
“Ritengo che le critiche siano ingiuste. È un ragazzo di soli 23 anni che indossa una maglia pesante come quella bianconera. È un giocatore fortissimo, il quale è alle prese con un infortunio problematico come la pubalgia. Un attaccante dalle grandi prospettive come Dusan è un patrimonio da tutelare, che richiede, per caratteristiche, un gioco propositivo per esprimersi al meglio. In tal senso, la squadra dovrebbe cercare di aiutare il proprio nove”

Juventus, Padovano: “Determinate situazioni non possono non avere un’influenza negativa, pur considerato che una squadra come quella bianconera non può permettersi di perdere punti importanti contro squadre come il Sassuolo”

L’incertezza delle sentenze e della penalizzazione ha inciso sulle prestazioni dei bianconeri?
“Lo dimostra l’altalenanza di risultati e prestazioni della Juventus. Determinate situazioni non possono non avere un’influenza negativa, pur considerato che una squadra come quella bianconera non può permettersi di perdere punti importanti contro squadre come il Sassuolo. Con l’annullamento della penalizzazione quella di domenica sarà una gara che assume un significato diverso, non vedo l’ora di assistere al match. Tuttavia, la problematica delle plusvalenze è ben lontana dall’essere risolta. Bisognerà aspettare che si pronuncino tutti i gradi di giudizio. Credo che questa estate sarà davvero molto calda…”

Padovano: “Non ho mai amato i paragoni, ogni calciatore ha una propria storia e le proprie caratteristiche. In Italia siamo sempre stati bravi a produrre calciatori, ed attaccanti, di qualità”

C’è un giocatore, nel calcio odierno, che ritiene possa ricordare Michele Padovano?
“Non ho mai amato i paragoni, ogni calciatore ha una propria storia e le proprie caratteristiche. In Italia siamo sempre stati bravi a produrre calciatori, ed attaccanti, di qualità. Ciononostante, se siamo costretti a pescare un argentino che nemmeno parla l’italiano vuol dire che non si sta svolgendo un buon lavoro. È necessario ripartire dal basso, dai settori giovanili per dare maggiore spazio ai giocatori nostrani. Troppo spesso i match di A presentano una maggioranza di calciatori stranieri. La Federazione dovrebbe dunque intervenire, e porre dei paletti che possano privilegiare i giocatori italiani, soprattutto al fine di tutelare la Nazionale”

Juventus, Padovano: “Tornare a determinati livelli, per la Juventus e non solo, è moto difficile. Si è chiamati a competere contro club stranieri che godono di budget di gran lunga superiori”

Ritiene sia giunto il momento di tornare al trionfo in Europa per la Juventus?
“Tornare a determinati livelli, per la Juventus e non solo, è moto difficile. Si è chiamati a competere contro club stranieri che godono di budget di gran lunga superiori. Questa stagione sta dimostrando il contrario, con una Juventus che ha una grande opportunità. Sono sicuro che la società lavorerà per costruire un club sempre più forte, in grado di offrire soddisfazioni importanti al proprio pubblico, soprattutto in quel palcoscenico europeo che non regala soddisfazioni ormai da troppo tempo. Mi auguro che i bianconeri possano tornare a quei fasti in cui era la Vecchia Signora a dettare legge, in Italia ed in Europa”

Francesca Pia Muscerino

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