Carlos Passerini, giornalista del Corriere della Sera è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, per parlare del Milan. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Milan, Passerini: “Il Milan, purtroppo, è una squadra incostante. Siamo ad aprile, e la squadra ha dimostrato sinora di non essere stessa dello scorso anno”

Crede che questo successo contro gli azzurri rappresenti uno spartiacque nella stagione del Milan?
“Il Milan, purtroppo, è una squadra incostante. Siamo ad aprile, e la squadra ha dimostrato sinora di non essere stessa dello scorso anno. I rossoneri, d’altronde, avevano dato segnali di ripresa già a febbraio, con quattro risultati utili che avevano fatto sperare. Poco dopo, però, i rossoneri hanno avuto una ricaduta. Chiaramente, un successo come quello del Maradona può essere un segnale forte verso questi ultimi due mesi di stagione. Potrebbe essere la scintilla che potrebbe consentire di superare i limiti riscontrati sinora”

Passerini: “Da Milano è difficile entrare nelle pieghe di questa vicenda. La questione è ben più complessa di quanto raccontato in questi giorni, una protesta che suppongo vada oltre la questione caro biglietti”

Pensiero sulla recente polemica del tifo azzurro?
“Da Milano è difficile entrare nelle pieghe di questa vicenda. La questione è ben più complessa di quanto raccontato in questi giorni, una protesta che suppongo vada oltre la questione caro biglietti. Ritengo, tuttavia, che il Napoli non meriti un simile scenario. Di fronte ad una stagione tanto meravigliosa, attesa per oltre trent’anni, sarebbe opportuno godersi con gioia ogni attimo. La città vive questa attesa febbrile con una passione che soltanto Napoli sa offrire. Sembra di essere a Buenos Aires. Dunque, sarebbe un peccato guastare questo splendido scenario”

Passerini: “Si è sottolineato come il Napoli sia riuscito a sopperire in modo ottimale all’assenza del nigeriano in passato. Victor, però, è un fuoriclasse. I veri campioni rappresentano la differenza rispetto alla normalità”

Simeone riuscirà ad integrarsi nei meccanismi di gioco, durante l’assenza di Osimhen?
“Non è la stessa cosa. Si è sottolineato come il Napoli sia riuscito a sopperire in modo ottimale all’assenza del nigeriano in passato. Victor, però, è un fuoriclasse. I veri campioni rappresentano la differenza rispetto alla normalità, e per questo costituiscono fattori determinanti per le proprie squadre. Un Napoli senza Osimhen, dunque, non è lo stesso Napoli. Forse, l’errore della squadra è stato proprio questo. Quello di credere con eccessiva fiducia a ciò che pure era stato uno slogan giusto alla vigilia, quello cioè della fiducia nei propri meccanismi anche senza il proprio nove”
Quanto il passaggio al 4-2-3-1 può essere determinante per i prossimi impegni dei rossoneri?
“Il ritorno a quello che è stato il modulo dello Scudetto era doveroso. Pioli non ha sbagliato in quella che fu una mossa saggia, cioè passare alla difesa a tre nelle difficoltà invernali. Tornare al 4-2-3-1, però, ha consentito alla squadra di ritrovare un giocatore decisivo come Leao, più partecipe del gioco e tornato ad essere incisivo nei suoi consueti strappi”

Milan, Passerini: “Il Milan di questa stagione è di una incostanza spaventosa. Credo che la partita contro l’Empoli, a San Siro, abbia un peso specifico molto forte”

Che Milan è lecito attendersi, la squadra incostante degli ultimi mesi o quella vincente al Maradona?
“Il Milan di questa stagione è di una incostanza spaventosa. Credo che la partita contro l’Empoli, a San Siro, abbia un peso specifico molto forte. Sarà una gara chiave. La vittoria del Maradona può dimostrare ai rossoneri di essere capaci di andare oltre i propri limiti, ma un successo contro i toscani è una necessità per gli uomini di Pioli. Vincere, e bene, sarà fondamentale per dimostrare come il successo contro il Napoli non sia un picco, ma l’inizio di una ripresa”

Francesca Pia Muscerino

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