Gianluca Vitale, giornalista di AreaNapoli è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, per parlare del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Napoli, Vitale: “La partita con il Lecce, se da un lato ha visto la fortuna dell’autogol che ha consegnato il successo agli azzurri, dall’altro ha riservato la sfortuna dell’infortunio di Simeone”

Pensiero sull’infortunio di Simeone?
“E’ un vero peccato. La partita con il Lecce, se da un lato ha visto la fortuna dell’autogol che ha consegnato il successo agli azzurri, dall’altro ha riservato la sfortuna dell’infortunio di Simeone. Sarà una vera prova del nove a Milano, non potendo avere sicurezze su chi potrà ricoprire il ruolo di punta. La gara decisiva di San Siro, dunque, potrebbe vedere l’assenza dell’argentino e di Osimhen, inducendo a supporre la titolarità di Raspadori. Ci si aspettava, tuttavia, di approcciare alla partita con qualche certezza in più”

Napoli, Vitale: “Questa fase di flessione, se così può essere definita, ritengo sia meglio che giunga ora, piuttosto che nei prossimi impegni europei”

L’idea di Kvaratskhelia falso nove la intriga?
“Sarebbe una prova di maturità anche per il calciatore. Potremmo scoprire che il georgiano sia in grado di ricoprire anche quel ruolo, e sarebbe una bella sorpresa. Non sarebbe la prima volta che Spalletti si impegna in simili esperimenti in carriera”
Il Napoli tornerà ai livelli di inizio campionato?
“Questa fase di flessione, se così può essere definita, ritengo sia meglio che giunga ora, piuttosto che nei prossimi impegni europei. Mi viene in mente un proverbio, ‘temendo il peggio non ci godiamo il meglio’. A volte i tifosi si concentrano troppo sul negativo. La sconfitta contro i rossoneri è stata pesante, ma il Milan non ha dimostrato altrettanta esuberanza nella gara contro l’Empoli. Credo partiremo con eguali possibilità di qualificazione, senza eccessivi pessimismi”

Vitale: “La risposta a questa domanda potrebbe giungere dalla risposta che Spalletti diede ad un bambino, quando affermò che Di Lorenzo era capitano non per abilità tecniche, ma per condotta, impegno e meriti umani”

Come giudica la prestazione di Meret?
“Meret, nelle ultime uscite, è tra i pochi incolpevoli. Assieme a DI Lorenzo e Kvaratskhelia, credo abbia poche colpe per quanto successo in questo periodo”
L’intervista di Osimhen testimonia l’importanza del gruppo in una squadra?
“Il nigeriano ha speso parole bellissime per tutti, sia per il tecnico che per il grupp,o la cui unione e compattezza è un merito di Luciano. Non bastano i bravi ragazzi in uno spogliatoio, serve la guida, e la sapiente gestione, di un tecnico capace. Spalletti è allenatore eccezionale nella capacità di creare coesione, a differenza di tecnici come Mourinho che spingono tanto sulla motivazione, a spese della compattezza. In tal senso, mi sembra che il Napoli abbia fatto un salto di qualità importante nello spogliatoio, con una solidità evidente, e profondità dei rapporti umani”
Di Lorenzo più adeguato al ruolo di capitano rispetto a Lorenzo Insigne?
“La risposta a questa domanda potrebbe giungere dalla risposta che Spalletti diede ad un bambino, quando affermò che Di Lorenzo era capitano non per abilità tecniche, ma per condotta, impegno e meriti umani. L’allenatore ha dipinto la figura di Di Lorenzo. Non mi sorprende, dunque, la fascia al terzino, ed anzi non escludo una investitura anche in Nazionale. Giovanni lo meriterebbe”

Napoli, Vitale: “La scelta di Raspadori è un segnale del tecnico al giocatore, che potrebbe rivelarsi preparatoria anche in vista della sfida di San Siro”

Gara deludente di Raspadori?
“Va considerato come sia anche la prima titolarità dopo l’infortunio. Non sappiamo quali fossero le condizioni del ragazzo, fisiche e psicologiche. La scelta di Raspadori è un segnale del tecnico al giocatore, che potrebbe rivelarsi preparatoria anche in vista della sfida di San Siro. Spalletti avrà voluto testare la resa dell’attaccante”

Vitale: “La percezione del Napoli è completamente cambiata. Fino allo scorso anno, in strada, si vedevano giovani con maglie di Juve, Inter e Milan. Da quest’anno vedo tante maglie del Napoli”

Come percepiscono, all’estero, questo nuovo Napoli?
“La percezione del Napoli è completamente cambiata. Fino allo scorso anno, in strada, si vedevano giovani con maglie di Juve, Inter e Milan. Da quest’anno vedo tante maglie del Napoli. Poco tempo fa abbiamo intervistato un gruppo di tifosi azzurri d’oltralpe, i quali hanno affermato di avere un grande riscontro nella cronaca quotidiana delle vicende della squadra partenopea. Sta crescendo una sorta di Napoli mania, anche in Francia. Si capisce che il calcio di Serie A non è più esclusiva delle squadre poc’anzi citate, ma ormai eccellentemente rappresentato dallo straordinario gioco di Spalletti. Napoli, in questo momento, è il centro delle attenzioni in Italia. Per questo, aggiungo, è un peccato dover sentire delle recenti polemiche riguardo al tifo”
Mario Rui o Olivera a Milano?
“In Coppa, per una questione di prestanza atletica e fisicità, sceglierei sempre Olivera”

Francesca Pia Muscerino

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