A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.

La Marca: “Mi aspettavo un approccio più offensivo considerate le difficoltà in fase difensiva del Milan”

Milan-Napoli – “Con il Milan poteva essere la partita della svolta invece è stata la dimostrazione dei limiti attuali del Napoli. Con i rossoneri è stata l’ennesima sfida dove gli azzurri sono passati in svantaggio e impressiona in negativo la poca prolificità offensiva. Sinceramente mi aspettavo un approccio più offensivo considerate le difficoltà in fase difensiva del Milan. I rossoneri nelle ultime settimane hanno subito tanto e si sono ritrovati a giocare senza tre potenziali titolari: Tomori, Thiaw e Calabria uscito nel primo tempo. Si è preferito partire con una mezzala come Zielinski, che sta vivendo un momento particolare, lasciando in panchina gente come Politano, Lindstrom, Ngonge e Traore. Purtroppo, il Napoli non ha nelle sue caratteristiche la capacità di chiudersi dietro per poi colpire in ripartenza. E’ un qualcosa che si può provare in determinati in momenti dell’incontro, ma non può essere la chiave tattica. Il Napoli ha centrocampisti dalle indubbie qualità ma che non hanno nel loro DNA la capacità di correre all’indietro. Credo che gli azzurri debbano puntare maggiormente sul reparto offensivo. Non si può chiedere a Kvaratskhelia di fare ripartenze a 60 metri dalla porta. Nonostante tutto rimane interessante l’esperimento del georgiano libero di svariare su tutto il fronte offensivo e credo che schierare dal primo minuto Lindstrom possa giovare proprio allo stesso Kvaratskhelia”.

La Marca: “Osimhen è uno che sposta gli equilibri e il suo rientro è fondamentale per il Napoli”

Il ritorno di Osimhen – “È uno che sposta gli equilibri, il suo rientro è fondamentale per questo Napoli, anche con il Milan si è sentita l’assenza di un giocatore della sua fisicità e della sua capacità di farsi valere in area di rigore, difatti con i rossoneri nel forcing finale si sono create delle situazioni dove la presenza di un giocatore del calibro di Osimhen, nella lettura dell’azione, avrebbe potuto fare la differenza. Le speranze del Napoli in ottica Champions League passano dal recupero del miglior Osimhen che per tanti motivi avrà voglia di fare una seconda parte di stagione all’altezza delle aspettative”.

Atalanta, La Marca: “De Ketelaere sta dimostrando il suo reale valore”

L’Atalanta – “Chiaramente il distacco si inizia a fare consistente. L’Atalanta è alla quarta vittoria di fila e ha ottenuto un successo importante su un campo ostico come quello di Genova. In questo momento gli orobici possono fare affidamento su De Ketelaere che sta vivendo un momento di forma straordinario, dopo i giudizi affrettati della scorsa stagione. Sta dimostrando il suo reale valore, senza contare che la compagine di Gasperini sta iniziando a conoscere Toure, uno dei grandi colpi del mercato estivo, e ritroverà Lookman che è stato uno dei migliori giocatori della Coppa d’Africa”.

Salernitana, La Marca: “Liverani è un tecnico che fa giocare bene le sue squadre”

Salernitana, la sconfitta con l’Empoli e l’arrivo di Liverani – “Era una finale per la Salernitana ma nonostante il solito grande apporto dell’Arechi la squadra non ha offerto l’approccio che si chiede per una sfida che significava tanto in termini di salvezza. L’Empoli si è dimostrata una squadra matura e che rispecchia il carattere di Nicola, capace di imprimere immediatamente le sue idee e il suo credo calcistico. Le percentuali di salvezza si riducono ma l’arrivo di Liverani potrebbe dare quella sterzata di cui ha bisogno la squadra e l’ambiente. Dopo la prossima sfida di campionato contro l’Inter, ci saranno una serie di scontri diretti che determineranno il destino della Salernitana. Liverani è un tecnico che fa giocare bene le sue squadre e credo che sarà molto carico per questa nuova avventura”.

Juventus, La Marca: “Allegri dovrà essere bravo a risollevare la squadra”

La Juventus – “Era elevato il rischio inconscio di una prestazione sottotono dopo la sconfitta di San Siro e la vittoria dell’Inter di Roma. Bisogna riconoscere, però, anche i meriti di un Udinese che ha giocato una partita “in stile Juventus”. I friulani riuscivano ad arrivare sempre prima sul pallone e soprattutto si sono dimostrati abili a capitalizzare l’unica occasione avuta a disposizione. In generale non si è vista la solita Juventus ma, nonostante ciò, i bianconeri hanno avuto delle occasioni importanti per poter rimettere sui giusti binari l’incontro. Adesso dovrà essere bravo Allegri a trovare le parole giuste per risollevare la squadra visto che la stagione è ancora lunga”.

A cura di Sabato Peluso

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